giovedì 20 ottobre 2016

Azioni A2A, l'efficienza energetica alla base della crescita

A2A è un’azienda energetica commerciale del Gruppo A2A focalizzata nella vendita di energia elettrica e gas a grandi clienti industriali, PMI, condomini e clienti domestici. E’ in grado di valorizzare l’esperienza e competenza di un grande gruppo pioniere nella produzione, distribuzione e vendita di elettricità e gas in importanti aree metropolitane e produttive lombarde. Nasce il primo gennaio 2008 dall’unione di AEM S.p.A., ASM S.p.A. e AMSA ed è guidata dall’amministratore delegato Luca Valerio Camerano, presieduta da Giovanni Valotti.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e A2A hanno firmato un contratto di 15 anni per un prestito di 95 milioni di euro per finanziare un ciclo idrico integrato. Il programma di investimento è costituito da progetti inclusi nel ‘Piano d’Ambito’, in provincia di Brescia, volto a migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei servizi, garantendo nel contempo il rispetto delle pertinenti direttive comunitarie. In particolare, gli investimenti hanno lo scopo di ridurre le perdite e il consumo di energia, nonché ampliare la copertura del trattamento d’acqua potabile e migliorare la sicurezza di approvvigionamento.

L’accordo rappresenta un ulteriore consolidamento dei rapporti tra il Gruppo A2A e la BEI e consente ad A2A (A2A.MI) di allungare la vita media del debito a condizioni estremamente competitive. Inoltre ad agosto la società ha annunciato un buyback al di fuori del mercato regolamentato di 38.196.188 azioni proprie (pari al 1,2191% del capitale sociale della Società) ad un prezzo medio di Euro 1,2368, per azione, per un ammontare complessivo di Euro 47,241,045.32.

I fondamentali alla luce della crescita

L’energia e lo scenario climatico del primo semestre del 2016 sono stati particolarmente penalizzanti, caratterizzati a livello nazionale da una flessione nella domanda di energia elettrica (-2%), così come una notevole riduzione del prezzo delle materie prime (petrolio -31%; gas -37%;).

Nonostante questo scenario energetico sfavorevole, che, rispetto al precedente esercizio ha avuto un impatto negativo di circa 40 milioni di euro sui margini del portafoglio impianti di generazione, la performance industriale del Gruppo in tutti i settori nella prima metà del 2016 è stata eccellente e ha permesso di ottenere una margine operativo lordo di 614 milioni di euro (vale a dire € 534 milioni al netto delle componenti non ricorrenti).

L’utile netto, pari a 212 milioni di euro, è aumentato di 60 milioni di euro rispetto a quello del precedente esercizio (152 milioni di euro). Questo utile netto esclude le componenti straordinarie che possono essere associate con gli effetti prodotti dalla scissione parziale non proporzionale di Edipower, con l’assegnazione del complesso che comprende le centrali idroelettriche del gruppo di Udine e la sua associata Cellina Energy Srl, con effetto a partire dal 1 Gennaio 2016. L’utile netto è pari a 254 milioni di euro, in aumento del 67% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente.

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La Posizione Finanziaria Netta, in diminuzione di 65 milioni di euro, è scesa a 2.832 milioni di euro, al netto della spesa associata, al riacquisto di azioni proprie e al pagamento dei dividendi nel mese di giugno (126 milioni di euro).

Analisi tecnica e trend

L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenzia la trendline rialzista di A2A più pronunciata rispetto all’andamento dell’indice di riferimento. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato. Lo status tecnico dell’azienda di servizi di pubblica utilità è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 1,285, mentre il primo supporto è stimato a 1,231. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 1,339.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,746, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell’ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L’equilibrato movimento di A2A (A2A.MI) evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.

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