lunedì 4 luglio 2016

Apple, analisi tecnica sul lungo e breve periodo

Apple (AAPL) è entrata in una fase di vita in cui potrebbe verificarsi una svolta senza precedenti nell sua lunga storia fatta finora solo di successi. Il grafico settimanale pluriennale mostra come negli ultimi 12 mesi l’azione Apple abbia intrapreso una fase discendente, toccando in diversi momenti sia la base del trend rialzista di lungo periodo (blu) che alla media mobile a 200 giorni, raggiungendo quindi una delle più importanti aree di supporto tecnico degli ultimi anni.

Questo trend sembra essere “tecnicamente” più pericoloso del movimento di reversione avvenuto da settembre 2012 ad aprile 2013, in quanto sta seguendo un flusso più ordinato, con una successione di massimi discendenti ben definita che lascia intendere un certo consolidamento del movimento ribassista.

La causa principale di questo trend è un calo delle vendite di prodotti come Smartphone e Tablet che non accenna ad arrestarsi, soprattutto per via dell’ormai saturazione del mercato asiatico (basti pensare come in Cina, il secondo mercato di riferimento dopo gli USA, nel corso del solo primo trimestre 2016 la riduzione delle vendite è stata del 32%).
Inoltre la concorrenza con aziende orientali sta diventando sempre più agguerrita da quando il governo cinese ha iniziato ad appoggiare la loro crescita e le cause legali in cui l’azienda è impegnata iniziano a rappresentare una preoccupazione non trascurabile

Sul grafico giornaliero, ho di nuovo segnato questa serie di massimi inferiori. Nota che il massimo inferiore di novembre scorso ed anche questo di Aprile ha avuto luogo lungo la media mobile a 200 giorni (rossa). Il più recente massimo inferiore di Maggio ha avuto luogo lungo la media a 50 giorni (giallo) e la pressione dal lato delle vendite nel corso degli ultimi giorni ha ora riportato indietro il titolo Apple vicino al minimo di maggio.

Tornando alla situazione attuale, quando la tendenza rialzista di lungo periodo sarà rotta al ribasso, il titolo si troverà al di sotto di una linea di supporto cruciale che gli stessi investitori istituzionali stanno monitorando con attenzione.

A fine mese verranno rilasciate le nuove trimestrali e questo potrebbe essere l’elemento di rottura se, come in parte il mercato si attende, dovessero risultare negative. Questo significa considerare seriamente la possibilità di chiudere la propria posizione in anticipo rispetto alla data in esame, in modo da evitare pesanti gap al ribasso.