domenica 9 marzo 2014

Analisi Tecnica: Fibonacci, analisi dei ritracciamenti e ventagli

L'espressione numeri di Fibonacci fa riferimento a una sequenza di numeri scoperti dal matematico Leonardo Fibonacci nel XIII secolo. La sequenza si ottiene prendendo il numero due e aggiungendolo al valore precedente nella serie; si avrà quindi 2+1 = 3, 3+2=5, 5+3=8 e via dicendo. La sequenza inizia con 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233 ecc.

Questi numeri presentano una serie di proprietà. Per esempio, il rapporto tra un numero e il suo superiore più vicino è di 61,8 a 100; il rapporto tra qualsiasi numero e il suo più vicino è di 161,8 a 100; il rapporto di 1,68 moltiplicato per il rapporto 0,618 equivale a 1.

I ritracciamenti di Fibonacci servono per determinare livelli di supporto e di resistenza unitamente a obiettivi di prezzo. Essi sono basati su una linea tracciata tra un massimo e un minimo relativi (o viceversa). Se il trend è al rialzo, i valori del ritracciamento scenderanno da 0% a 100%, Se il trend è al ribasso, i valori del ritracciamento saliranno da 0% a 100%.



I numeri di Fibonacci sono ampiamente utilizzati dai tecnici, sia per il tempo sia per il prezzo, nella proiezione dei future pivot point. I ritracciamenti di Fibonacci sono uno degli usi più concreti della sequenza. Il primo passo consiste nel misurare la distanza tra un massimo e un minimo importanti, nel caso del grafico qui sotto, tale distanza è indicata dalla riga rossa che va da 1.4281 a 1.2969, cioè il massimo e il minimo toccati nel periodo.

ritracciamenti di fibonacci, grafico che mostra i livveli di supporto

I numeri di Fibonacci vengono utilizzati anche come target di ritracciamento, rappresentati dal grafico dalle linee orizzontali tratteggiate. Il calo iniziale corrisponde al 61,8%, utilizzato come supporto. Noterete che il cambio EURUSD continua a scendere fino a toccare e rimbalzare sul supporto del 38.2%, poi c'è la salita fino al 61.8% per poi scendere fino a 0%. Ci troviamo di fronte al classico schema di Fibonacci presentato nel disegno sopra ma discendete e non ascendente. La valuta rimbalza dal minimo del periodo fino al punto C, sempre del 38.2% per poi ipotizzare una discesa di nuovo verso lo 0%, ovvero il punto ipotetico D. Il 3 gennaio 2011 infatti la valuta rompe il cambio 1.29 scendendo verso 1.28 prima di riprendersi, in questo caso il ritracciamento fece la sua parte indicandoci la giusta via al ribasso.

Chiaramente, non tutti i punti di svolta hanno a che vedere con Fibonacci, tuttavia, ha sicuramente senso esaminare il quadro tecnico alla ricerca di altre prove quando il prezzo si avvicina ad un livello noto di ritracciamento.

I ventagli di Fibonacci

Un'altra tecnica consiste nel misurare la distanza verticale tra un minimo e un massimo (o viceversa in un mercato orso). Il passo successivo prevede la misurazione di alcuni punti di Fibonacci lungo la linea. Nel grafico qui sotto abbiamo creato un ventaglio di Fibonacci con i tre livelli generati dall'unione del minimo a 1.3250 e il massimo a 1.3830, sono le righe azzurre spesse, e cioè i livelli del 38.2%, 50% e 61.8%.

ritracciamenti di fibonacci, grafico che mostra i livveli di supporto

Il grafico ci mostra come la linea del 38.2% sia un supporto per il rialzo del cambio EURUSD, noterete come rimbalzi più volte su questo supporto. Nell'illustrare questo esempio è molto importante sottolineare come le cose non funzionino sempre così bene. Come detto più volte, qualsiasi tecnica non andrebbe mai utilizzata isolatamente perchè gli indicatori possono fallire, come talvolta accade, utilizzando invece varie tecniche per trovare il momentum esatto di acquisto/vendita si ha una stima più precisa del timing esatto.