giovedì 16 maggio 2013

5 società di beni di prima necessità che pagano buoni dividendi



Le società di produzione dei beni di consumo sono generalmente riconosciute come difensive con una bassa volatilità e una bassa correlazione dei rendimenti rispetto a quelli del mercato complessivo. I principali prodotti sono alimenti, bevande, tabacco e altri articoli per la casa. Questi produttori sono attraenti grazie alla natura non ciclica della loro attività, che mostra una tendenza a fare bene in tempi buoni e cattivi.

Storicamente il settore ha offerto una crescita lenta e costante e ha pagato sempre buoni dividendi. Tuttavia, ora, le opportunità di crescita nei mercati internazionali hanno rinvigorito la crescita degli utili di molte aziende di beni di consumo, con una crescita particolarmente robusta da parte di società con esposizioni significative o crescenti verso i mercati emergenti.

In realtà il potenziale di questa tipologia di società, con esposizione nei mercati emergenti, è vasto, dato il previsto aumento del reddito pro capite di questi mercati che sta facendo aumentare le dimensioni della classe media mondiale da 1,8 miliardi di dollari nel 2009 a circa 3,2 miliardi di dollari entro il 2020 e 4,9 miliardi nel 2030, secondo l'OCSE.

Gli investitori che seguono produttori di beni di consumo dovrebbero cercare quei titoli che hanno aumentato i loro dividendi in risposta alla crescita degli utili nel corso del tempo. Particolarmente interessanti sono le azioni delle aziende di beni di prima necessità che compongono il Nasdaq Internazional Dividend Achievers Index.

I componenti dell'indice sono un gruppo internazionale di American Depositary Receipts (ADR), Globals Depositary Receipts e azioni ordinarie non statunitensi che hanno aumentato il loro dividendo annuale per cinque o più anni fiscali consecutivi. L'elenco seguente riassume le caratteristiche principali di cinque titoli, con prospettive di continua espansione in futuro, che promettono di incrementare gli utili, i dividendi e i rendimenti totali.

Delhaize Group (DEG)
Delhaize Group (DEG) è un rivenditore di prodotti alimentari con sede in Belgio, con un fatturato annuo di quasi 30 miliardi di dollari. La società è attiva in dieci paesi ma la quota maggiore delle sue entrate viene dagli Stati Uniti e dal Belgio. L'anno scorso la società ha registrato un aumento del 7,7% dei ricavi globali, mentre l'utile operativo sottostante è sceso del 13,4% rispetto all'anno precedente. Il calo della redditività, in generale, è stata trainata dall'associazione di costi legati alla chiusura di negozi e dalla pressione concorrenziale sui prezzi.

Le vendite sui mercati emergenti (nel sud-est dell'Europa e dell'Asia) sono aumentate del 30% lo scorso anno, principalmente grazie all'acquisizione della catena di negozi Serba "Maxi". L'anno nuovo ha portato un sospiro di sollievo, in quanto i risultati finanziari preliminari, recentemente annunciati, mostrano il rafforzamento delle tendenze, in particolare negli Stati Uniti.

I ricavi complessivi della società hanno continuato a crescere nel primo trimestre, mentre l'utile operativo è salito per la prima volta dopo sei trimestri. Delhaize Group sta proiettando un free cash flow di circa 650 milioni di dollari ogni anno tra il 2013 e il 2015. Dato il basso payout ratio della società, una volta che i risultati operativi si stabilizzeranno e verrà moderata la spesa in conto capitale, l'ampia capacità di generare free cash flow dovrebbe consentire alla società di riprendere la crescita dei dividendi.

Settore Consumer Non-Durables
Capitalizzazione di mercato di 6.4 miliardi di dollari
Dividend yield al 2.16%
Payout ratio al 142.00%
Beta 0.85



Companhia de Bebidas das Americas (AmBev) (ABV)
Companhia de Bebidas das Americas (AmBev) (ABV) è il colosso delle bevande latino-americano e il più grande produttore di birra della regione. La società ha forti prospettive di crescita per il previsto aumento del reddito pro capite in Brasile ed in altri paesi dell'America Latina. In effetti, secondo Euromonitor, la propensione delle persone in America Latina a spendere per le bevande analcoliche - circa il 4% del reddito disponibile nel 2011 - è più alto che in qualsiasi altra regione del mondo.

Questa tendenza suggerisce che un maggiore reddito pro capite dovrebbe tradursi in un aumento delle vendite di bevande, compresa la birra. I ricavi sono già in crescita robusta. Quelli organici della società sono aumentati del 13,7% anno su anno nel quarto trimestre e del 12,4% nel 2012 nel suo complesso. Anche l'EPS normalizzato è balzato dall'anno precedente, sia nel quarto trimestre che nell'anno, nonostante i forti aumenti dei costi. La società vede i ricavi netti per ettolitro crescere, soprattutto sulla base degli aumenti dei prezzi dello scorso anno. Prevede inoltre di aumentare la capacità di produzione della birra in Brasile per soddisfare una previsione di forte domanda di Budweiser durante la Coppa del Mondo di calcio del prossimo anno e le Olimpiadi.

Settore Consumer Non-Durables
Capitalizzazione di mercato di 59.50 miliardi di dollari
Dividend yield al 4.60%
Payout ratio al 55.00%
Beta 0.97



British American Tobacco (BTI)
British American Tobacco (BTI) è il secondo produttore di sigarette più grande al mondo, con la più ampia esposizione geografica, commercializza sigarette in 180 mercati a livello globale. I principali marchi includono Pall Mall, Dunhill, Kent e Lucky Strike. L'azienda trae circa il 70% dei profitti dai mercati emergenti, il che le ha permesso di navigare bene nonostante i cali nelle vendite di sigarette in Nord America e in Europa Occidentale.

Nonostante gli elevati rischi normativi e i possibili oneri di contenziosi che potrebbero intaccare la redditività, i produttori di sigarette quali British American Tobacco PLC hanno una forte capacità di pricing. Mentre la società ha visto un calo nel numero totale di sigarette vendute nel primo trimestre del 3,7% rispetto all'anno precedente, a 160 miliardi di bastoncini, la sua capacità di aumentare i prezzi (dell'8,7%), ha aiutato le vendite.

L'anno scorso l'utile operativo adjusted di British American Tobacco PLC è aumentato del 3% a 5,68 miliardi di sterline (8,7 miliardi di dollari al cambio attuale) su un calo dell'1% dei ricavi totali. La società ha indicato che darà una spinta verso nuovi prodotti come gli inalatori di nicotina e le "e-sigaretts" nel prossimo futuro.

Settore Consumer Non-Durables
Capitalizzazione di mercato di 109.80 miliardi di dollari
Dividend yield al 3.70%
Payout ratio al 68.00%
Beta 0.61



Unilever (UL)
Unilever (UL) è un gigante dei beni di consumo anglo-olandese che è stato fondato circa 83 anni fa, quando il gruppo olandese Margarine Unie si è fusa con la Lever Brothers del Regno Unito. L'azienda è universalmente riconosciuta come marchio che offre un mix diversificato di prodotti attraverso una vasta rete geografica di mercati.

La società stima che circa 2 miliardi di clienti utilizzano i suoi prodotti in 190 paesi. Ciò fà si che Unilever sia ben posizionata per la crescita futura, in particolare nei mercati emergenti, che rappresentano il 55% delle vendite totali della società. Unilever ha recentemente registrato una crescita delle vendite nel primo trimestre del 4,9% nel complesso, con un fatturato dai mercato emergenti in crescita del 10,4% anno su anno.

Diverse da queste tendenze le vendite in Nord America che sono state per lo più piatte e più basse in Europa. L'azienda ha visto sia il volume che il prezzo in crescita dello scorso anno e nel corso del primo trimestre. Guardando al lungo termine, le prospettive di Unilever sono positive, in quanto circa 1 miliardo di nuove persone saranno in grado di acquistare i prodotti Unilever entro il 2020, secondo le stime della società.

Settore Consumer Non-Durables
Capitalizzazione di mercato di 71.70 miliardi di dollari
Dividend yield al 3.77%
Payout ratio al 61.00%
Beta 0.84



Diageo (DEO)
Diageo (DEO) è un gigante globale di bevande con sede nel Regno Unito, commercializza marche di bevande, come Johnnie Walker, Baileys, Guinness e Smirnoff. La società ha registrato una crescita del 5% delle vendite nette per i nove mesi chiusi a marzo 2013, tra cui un aumento del 4% delle vendite nette nei primi tre mesi del 2013.

I mercati emergenti hanno un'attività particolarmente robusta, con vendite in America Latina e nei Caraibi fino al 14% e vendite in Turchia superiori del 9%. Le vendite dei mercati emergenti saranno ulteriormente potenziati dall'espansione della società nel mercato indiano, con l'acquisizione di una partecipazione del 53% nella più grande azienda di bevande alcoliche in India la "United Spirits srl".

Diageo è in fase di ristrutturazione e sta cercando di aumentare la produttività e di ridurre i costi, il che dovrebbe essere di buon auspicio per la sua linea di fondo. Gli analisti prevedono un EPS CAGR al 9%, in media, per i prossimi cinque anni. Gli analisti si aspettano anche che la società di liquori aumenti il suo dividendo di circa l'8% quest'anno.

Settore Consumer Non-Durables
Capitalizzazione di mercato di 78.90 miliardi di dollari
Dividend yield al 2.25%
Payout ratio al 44.00%
Beta 0.77



Conclusioni

In conclusione, il settore internazionale dei beni di consumo primari offre opportunità per gli investitori di dividendo. Mentre la natura difensiva del settore è buona per una diversificazione del portafoglio, la sua esposizione alla crescita dei mercati emergenti promette un potenziale ritorno assoluto, tra cui la crescita dei dividendi sostenibile in futuro. Gli investitori devono ancora essere ancora più selettivi nel settore, dato che le valutazioni sono aumentate, prezzando le aspettative di crescita future più elevate.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo