mercoledì 9 maggio 2012

L'Europa cambia ancora il teatro delle azioni mondiali


One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +80.54%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +122.47
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +12.66%


Il risultato delle elezioni di Domenica potrebbe significare il giorno del giudizio per l'Europa e il mercato azionario, visto quello che sta accadendo in Grecia. La Grecia ha due principali partiti politici, PASOK e Nuova Democrazia che hanno ottenuto meno del 33% del Parlamento combinato, e sono un paio di posti per una unica sedia. Data la distanza tra i due principali partiti e la protesta dei cittadini che si oppongono al piano di austerità a tutti i costi, è possibile nessun governo sarà formato e una nuova elezione potrebbe essere necessaria. L'ex partito di governo, PASOK, è sceso al terzo, dopo la coalizione di sinistra radicale, Syriza. Questo è un chiaro messaggio inviato dal popolo greco.

Abbiamo discusso del rischio politico che si stava creando nella struttura europea in un articolo pubblicato ad aprile, e questo rischio ha sicuramente giocato un ruolo nello stato instabile del mercato azionario nell'ultimo mese. In effetti, la scorsa settimana è stata la peggiore finora di questo anno per le azioni, anche se il deludente rapporto mensile sull'occupazione si è preso la colpa di tutto, con un secondo mese consecutivo di creazione di posti di lavoro al di sotto delle attese.

Ora, non fraintendetemi, perché io non sono un fan dell'austerità attuata durante i periodi di recessione economica e sembra, ovviamente, che il popolo europeo la pensa proprio come me, e chi sarebbe contrario. Questo perché sembra che troppo persone hanno dimenticato che fu proprio questo tipo di attività che ha trasformato una lieve recessione nella Grande Depressione per gli Stati Uniti. Uno studente della depressione, Ben Bernanke lo sa molto bene e i suoi sforzi di espansione per gli Stati Uniti avrebbe avuto più impatto negativo per il dollaro, se non fosse stato per l'euro in grave difficoltà, per non parlare del tragico terremoto che ha colpito il Giappone. I teorici della cospirazione potrebbero anche imputare ad alcune agenzie di rating la colpa d'aver alzato il polverone sull'Europa in un momento molto importante per il dollaro. Ma forse questa è fanta-economia.

I risultati delle elezioni devono evitare di generare nuovi attriti nel panorama europao. Sto parlando del cambiamento drastico che i tedeschi hanno progettato per la Grecia in modo la stessa possa beneficiare di un aiuto per uscire dal debito seppellendola sotto tonnellate di debiti. Peccato però che i poteri forti hanno sempre fatto la differenza e i Greci sono stati costretti a ingoiare un rapido cambiamento al loro stile di vita, e tutto a causa della cattiva gestione del loro governo.

Il debito greco del settore privato era relativamente basso, eppure il popolo greco al popolo è stato chiesto di pagare. Certo, la matematica di bilancio del governo greco avrebbe fatto girare nella tomba Archimede, ma alcune delle misure di austerità erano necessarie dato che la Grecia aveva e ha una economia sotto la minaccia di recessione. Estendere l'età di pensionamento era una cosa, ma i tagli di migliaia di stipendi a lavoratori del settore pubblico nell'immediato sarebbe inattuabile, lancerebbe il paese in una condizione di sbando totale.

La cosa buona è che la democrazia consente una valutazione regolare delle azioni di governo, e data l'accettazione disperata della Grecia ad ogni comando dell'UE, il governo dovrà rivedere queste decisioni. Ciò significa che forse una voce radicale alla fine emergerà. Con il modo in cui le cose si sono sviluppate economicamente, la voce porterà decisamente credibilità, e forse proporrà decisioni migliori per la Grecia. Se Dio vuole senza lasciare la zona euro.

Il mercato azionario potrebbe rispecchiare sempre di più questa caotica condizione. Tutto è partito dai mercati asiatici che hanno iniziato la lunga discesa Lunedi, con il Nikkei 225 inferiore del 2,8% e il MSCI Asia Apex 50 di del 2,4%. Le borse europee sono in uno stato di incertezza da seguire, ma la speranza rimane che Francois Hollande potrebbe piegarsi dopo le riunioni con la Merkel in Germania e il presidente Obama.

Le borse europee sicuramente hanno mostrato segni di preoccupazione la settimana scorsa, quando il SPDR STOXX Europe 50 (NYSE: FEU) è affondanto del 1,5% Venerdì. Il Global X FTSE Grecia 20 ETF (NYSE:Grek) ha guadagnato l'1,2%, ma subito ha scambiato la sua carica di cambiamento in panico. Oggi infatti il Grek è sceso del 7%, e le azioni della Banca nazionale di Grecia (NYSE: NBG) sono scese del 7,7%. In Francia, dove Francois Hollande celebra la vittoria e dichiara la fine dell'austerità, l'iShares MSCI France Index (NYSE: EWQ) è più alto. Sembrerebbe che gli investitori siano convinti che la Francia sarà una parte importante dell'Europa, ma allo stesso tempo hanno lo sguardo verso il tipo di iniziative di crescita dichiarate dal programma di Hollande. O forse sono pronti a liberarsi della Grecia.

Giorni cupi e profondi rosso rimangono possibili per i mercati globali senza alcune rassicurazioni da Germania e Francia, e la formazione di un governo amico greco. Il mercato azionario americano tende a rifuggire dall'incertezza, per non parlare del caos con il calo dell'1,4% del Dow Jones Industrial Average della scorsa settimana. Dato che la probabilità di un default della Grecia ha improvvisamente aumentato i paraocchi che indossano i mercati, e che il piano europeo potrebbe far crollare quanto prima la vita della Grecia, si può scommettere su un aumento della volatilità in azioni favorendo gli ordini di vendita, appena la polvere si depositerà e la direzione dell'Europa diventa più chiara, il mercato tornerà positivo. Questo dovrebbe aiutare a meno che l'Europa non mantenga gli investimenti in atto facilitando al contempo l'austerità.

Questa sarà la chiave e vedremo se la Germania potrà tenere una porta aperta in questa direzione.

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