giovedì 27 ottobre 2011

3 buone ragioni perchè il mercato americano sia ancora in rialzo

Il nostro One Million Dollar Portfolio da inizio anno sta realizzando il 58.13%
Il nostro Stock Win Usa Portfolio da inizio anno sta realizzando il 90.32%

C'è stato un dibattito molto ampio in questi giorni sul fatto che i mercati azionari degli Stati Uniti siano orsi o tori. Il dibattito a parere mio è inutile, in quanto non si prendono in considerazione le probabilità che il mercato sia superiore o inferiore ad un determinato periodo. Ci sono tre fattori generali che suggeriscono che entro la fine del prossimo anno i maggiori indici azionari saranno alti piuttosto che bassi, questi fattori sono:

1) Sentiment di mercato negativo
2) Utili societari migliori delle stime e valori azionari bassi
3) La crescita dell'economia americana sorprendentemente fornisce dati al rialzo.


Discutiamo ora di un punto per volta.

Sentiment di mercato negativo

Può sembrare un paradosso dire che le prospettive del mercato sono al rialzo perché il sentiment del mercato è molto ribassista, ma i mercati finanziaria lavorano in modi controintuitivi. Forse questa è la ragione per cui John B. Templeton na volta disse,
i mercati toro nascondono nel pessimismo, crescono nello scetticismo, maturano nell'ottimismo e muoiono nell'euforia
Funziona in questo modo - quando tutti sono al ribasso o altamente pessimisti e quindi non vedono altra soluzione che venderei propri titoli ? Vale anche all'opposto. Quando chiunque è rialzista c'è un alta probabilità che essi hanno espresso il loro rialzo vedendo investimenti buoni nel mercato azionario. Un mercato andrà verso l'alto se ci sono compratori la fuori disposti ad entrare nel mercato.

Uno dei punti di partenza per l'analisi del sentiment rialzista o ribassista del mercato è la fiducia dei consumatori. Bassi del marcato azionario tendono a coincidere con bassi livelli di fiducia dei consumatori. Sembrerebbe che la fiducia dei consumatori americani sia al livello più basso dal 1967, escluso il 2008, e che è solo perché questo è l'anno in cui il Conference Board Consumer Confidence Index è partito.



Ci sono importanti prove che suggeriscono che l'investitore medio sia fuggito dal mercato azionario per cercare riparo da un mercato più sicuro come per esempio i buoni del tesoro. In generale i mutual fund sono stati negativi per la maggior parte di quest'anno e gran parte dell'anno passato. E' interessante notare come i deflussi di fondi comuni azionari hanno superato i deflussi che si sono verificati alla fine del 2002, che era la fine di un mercato orso durato ben 3 anni. Il fatto che i principali indici del mercato azionario negli Stati Uniti sono rimasti praticamente invariati dall'inizio dell'anno è l'ennesima testimonianza che le azioni sono probabilmente saldamente nelle mani forti e che ci sono poche mani deboli che le lasciano andare.
Il grafico di sotto mostra l'orientamento dei mutual fund statunitensi.



Numerosi articoli parlano di come i buy e gli hold siano morti, ormai regna solo il sell. Sembrerebbe che tutto ciò che rimane del mercato siano pochi titoli mantenuti da veterani o affezionati a certi settori o titoli. Questo fenomeno è stato accentuato negli ultimi tre anni dai programmi di riacquisto di azioni societarie. In molti casi ci sono società che negli ultimi tre anni hanno riacquistato le proprie azioni più che negli ultimi 15 anni.

Un esempio è il gigante del retail Wal-Mart (WMT) come dimostrato nel grafico qui sotto. Questa mossa di riacquistare le proprie azioni è tipica delle grandi società con grande capitalizzazione di mercato, ci si chiede perché Wal-Mart abbia deciso un riacquisto così massiccio se non pensa che il valore delle proprie azioni possano essere venduta ad un valore superiore nel tempo.

Wal-Mart flussi di cassa negativi da riacquisto di azioni proprie



Valutazioni e utili

Negli ultimi 12 anni il mercato azionario statunitense è andato praticamente da nessuna parte. Tuttavia, gli utili sono aumentati e ora sono a livelli record. Per quanto tempo ancora possono i guadagni continuare ad aumentare e i prezzi delle azioni muoversi lateralmente ?

S&P500 rapporto tra indebitamento e capitale (in alto) e ROE (in basso)


Guardando il grafico il dubbio nasce spontaneo, o le azioni iniziano a crescere in linea con l'aumento degli utili, o inizieranno la caduta per giustificare l fatto che in questo momento le azioni non stanno andando da nessuna parte.

Pochi credono nella sostenibilità degli utili societari, forse è per questo motivo che la differenza tra lo S&P500 e i bond a 10 anni americani è a livelli mai registrati. Molti sostengono che i guadagni sono così elevati a causa del fatto che la politica monetaria, a causa della crisi del 2008, ha facilmente immesso nel mercato denaro spingendo artificialmente i guadagni a livelli maggiori.

Ma l'ironia è che i guadagni sono molto più sostenibili di quanto non lo fossero prima della crisi del 2008 grazie alla ristrutturazione aziendale che si è verificata a seguito del 2008. Il 2008 ha infatti costretto una rapida trasformazione societarie a livello di funzionamento e finanziamento. Le strutture di costo sono state modificate in modo drammatico aumentando il rendimento di capitale.



Poche settimane fa, prima che l'ultima stagione degli utili si mettesse in marcia, gli analisti erano stati accusati di essere troppo ottimisti nelle loro previsioni sugli utili. Si scopre invece che furono troppo pessimisti! Finora 658 imprese hanno fornito le proprie trimestrali su un totale di circa 5500 aziende, e gli utili hanno battuto le stime degli analisti di circa il 6%.



L'economia americana sta migliorando, non può entrare in recessione

La maggior parte delle volte in cui la recessione è stata tirata in ballo negli ultimi mesi hanno fortemente influenzato l'andamento delle azioni e dei titoli di stato americani. Quest'azione è stata indotta dalla paura della crisi del debito in Europa e un probabile contagio mondiale.

Contrariamente all'opinione popolare, c'è stata poca o nessuna prova credibile a sostegno della tesi secondo cui l'economia Usa sta rallentando materialmente - e tanto meno che stia tornando in un periodo di contrazione (recessione). Credo che uno dei migliori indici da visionare in questi casi di il Conference Board Leading Economic Index, che continua a puntare verso l'alto.



Certo, l'economia americana sembra doversi prendere del tempo per recuperare dal 2008. Tuttavia, non dobbiamo perdere di vista che nel 2008 c'è stata la più grande crisi finanziaria di sempre dopo quella della Grande Depressione del 1930.

Data l'entità della crisi sarebbe delirante credere che l'economia americana possa recuperare rapidamente e la disoccupazione possa tornare ai livelli top dopo pochi anni. In ogni caso, sembra che a partire da giugno i dati economici provenienti dagli Stati Uniti abbiano anticapato le aspettative degli analisti. Di seguito è riportato l'indice statunitense Citigroup U.S. Economic Surprise. In sostanza è una rappresentazione di come il rapporto tra reale comunicati dati economici (come la produzione industriale e disoccupazione) e le aspettative degli analisti. La tendenza è elevata, il che implica chiaramente che gli economisti sono troppo ribassisti nella valutazione delle prospettive di crescita dell'economia statunitense.



Sembra che il mondo sia in preda a paura per la crisi del debito in Europa e la paura di ciò che potrebbe accadere come reazione a ciò che è già accaduto. La crisi finanziaria della recessione del 2008 è ancora troppo impressa nelle menti degli investitori e questa esperienza straziante è li impedisce di investire in azioni. Si dice che i mercati toro inizino quando l'investitore medio si aspetta meno, e questo avviene generalmente quando i fantasmi del pessimismo nei mercati finanziari aleggiano.

Come John B. Templeton tristemente disse
il momento migliore per investire è al massimo del pessimismo. Sono sicuro che coloro che sfidano la paura che pervade nei mercati finanziari mondiali e investono in azioni ora saranno ben ricompensati nei prossimi mesi.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo